Tradere, di Laia Santanach, è una riflessione sulla parola “tradizione” e su come essa si riflette nella produzione creativa del movimento. La tradizione è l'insieme di conoscenze, costumi e credenze tramandate di generazione in generazione, considerate di grande valore dalla cultura di un territorio. Il progetto analizza alcune tradizioni occidentali che coinvolgono il corpo: un corpo che si espone e sacrifica la sua integrità fisica, mettendola in pericolo, nel nome della credenza popolare, dell’amore e del senso di comunità. Questa clip vuole essere il primo video di una serie che racconta l'avvento dello spettacolo.

Progetto selezionato all'interno del bando Citofonare PimOff 20/21

Laia Santanach è coreografa, ballerina e pedagoga residente a Barcellona. Come danzatrice ha lavorato in diverse compagnie nazionali e internazionali e per prestigiosi registi teatrali come Liliana Cavani, Àlex Ollé (La Fura Dels Baus) Joan Font (Comediants), Àlex Rigola (Teatro stabile del Veneto). Con lo spettacolo Rèplica è finalista all'Institut del Teatre Award 2017. Nel 2018 vince il Premio Delfí Colomé per il suo progetto Àer, attualmente in tournée. È ideatrice e co-direttrice del festival Minorca in Danza.